21.06.08 – La Regione – Ascona, il fascino del tifo discreto

Martedì
l’Italia ha passato il turno agli Euro 08 e nelle strade ticinesi si
sono river­sati i tifosi per gioiosi ( e chiassosi) caroselli.
Bandie­re sventolavano dai finestri­ni delle automobili mentre i
clacson intonavano le note della vittoria; le piazze e i bar si sono
riempiti per una grande festa spontanea. Gio­vedì sera la Germania ha
bat­tuto il Portogallo, accedendo alla semifinale ( che si gio­cherà
mercoledì prossimo). Nei dintorni di Ascona, dove alloggia la squadra
tedesca, una vettura strombettava so­litaria; dopo cinque minuti ha
cessato quello che sem­brava quasi un malinconico lamento. Nel
frattempo c’è chi, nel Borgo, ha lanciato una raccolta di firme per
chiedere che venga «

elimina­ta la manomissione dello spa­zio pubblico in riva al lago, sotto la Via Moscia

» , dove è stato montato il Seven Giar­dino Fan Village: grande
schermo, palco, arredamento di lusso e un campo da calcio galleggiante
per assistere

alle partite e per sottolineare la presenza dell’undici ger­manico
sulle sponde del Mag­giore. Perplessità sullo stes­so ‘ villaggio’
erano giunte dal locale Gruppo Rosso Ver­de, che aveva presentato
un’interpellanza alla recente seduta di Consiglio comuna­le. Insomma,
sul Verbano i successi del team di Joachim Löw sembrano accolti da una
certa qual indifferenza. Altre

squadre che alloggiano in Svizzera ( per dirne una: il Portogallo,
ormai fuori dai giochi) hanno suscitato entu­siasmi ben maggiori.
Le cose stanno davvero così? «

Non proprio

– risponde il capo dicastero turismo del Borgo, Gianfrancesco Beltra­mi –.

Dopo i recenti successi ottenuti da Ballack e dai suoi la temperatura sta decisa­mente salendo. Per la partita

di giovedì sera al Fan Village e in Piazza c’era davvero mol­ta
gente. Un sostegno corale che, tuttavia, si manifesta in modo ‘
tranquillo’. Un appog­gio forte e sentito, ma modera­to nei toni

» .
Il direttore dell’Ente turi­stico Lago Maggiore Fabio Bonetti è dello stesso parere: «

Non era previsto un massic­cio afflusso di germanici in
concomitanza degli Euro. Il tifo da stadio per i tedeschi, così come
avviene per le altre squadre, è riservato alle loca­lità dove si
svolgono le parti­te.

E noi siamo distanti. Du­rante i match, comunque, ad Ascona la passione è palpabi­le, ma viene esternata in un modo diverso

» .
Beltrami aggiunge: «

Il Co­mune ha fatto parecchio e l’al­bergo dove alloggiano i
gioca­tori si è impegnato davvero molto nell’accoglienza. E
al­trettanto è stato fatto al Cen­tro sportivo di Tenero, dove la
squadra si allena. Dai gior­nalisti ospiti della regione ab­biamo avuto
un ottimo riscon­tro. Logicamente farebbe pia­cere se, in questa fase
del tor­neo,

qualche star della squa­dra tedesca si facesse vedere

in Borgo…

» .
Sull’importanza mediatica dell’evento anche Bonetti non ha dubbi: «

In Germania non si è mai parlato così tanto di Ascona e della nostra regio­ne

– afferma –.

Un’ondata promozionale che dovremo ca­valcare pure nei prossimi anni

» .
Per il sindaco Aldo Ram­pazzi il bilancio è finora estremamente positivo: «

Du­rante le partite ad Ascona si palpita, ma con grande fair­play.
Negli altri momenti si respira pur sempre un’atmo­sfera particolare.
Alcuni gio­catori, che forse pochi ricono­scono quando indossano jeans
e maglietta, ogni tanto fanno delle puntate in Borgo. Per il resto
vivono in una sor­ta di ‘ clausura’; mi risulta, comunque, che il team
sia molto soddisfatto di alloggi e campi d’allenamento. Adesso, con il
New Orleans Jazz alle porte, Ascona sarà presa d’as­salto; tra musica e
calcio, ce ne sarà per tutti i gusti

»

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