[Basilea] Quel che resta dell’europeo

A quasi tre settimane dalla fine degli europei nelle città svizzere che hanno ospitato le partite del torneo, della grande manifestazione calcistica non ci sono praticamente più tracce.
La Uefa (e gli altri sponsor) dopo aver imposto per un mese leggi e marchandising su suolo pubblico e dopo essersi intascata un utile netto di circa un miliardo di Franchi svizzeri, ha fatto baracca e burattini. Alle città coinvolte restano invece da pagare le spese generate per garantire la sicurezza attorno alle "arene per tifosi" e per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Basilea sembra essersi lasciata alle spalle velocemente questi europei. Passeggiando per le vie del centro storico, le vetrine e i cartelloni pubblicitari sono già stati sostituiti e di conseguenza gli europei dimenticati. Nuovi messaggi pubblicitari veicolano la triste schiera di cittadini-clienti-consumatori: gli imperdibili saldi di fine estate (che poi siamo a metà luglio…)

Gli unici segni tangibili del passaggio di Euro08 sono la marea di adesivi, contro chi tira le redini di questa grande manifestazione commerciale.

Qui di seguito proponiamo una carrellata di alcuni di questi stickers appiccicati un po’ ovunque sui cartelli stradali del centro di Basilea.
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