Dopo il naming right, vero e proprio fenomeno di marketing virale che sta alla base della scelta del nome delle UBS Arene, si ritorna a parlare di pubblicità ed economia.
Chi organizza grandi eventi sportivi, si occupa prima di tutto di vendere l’attenzione di milioni di spettatori ad una manciata di grandi corporation. Così capita che dopo aver applicato strategie di marketing selvaggio, non avendo probabilmente più altri margini di manovra l’UEFA, che giuridicamente non dovrebbe essere un’istituzione orientata al profitto, si scaglia contro l’ambush marketing e i microimprenditori che in un qualche modo cercano pure loro di trarre profitto da questa manifestazione.
Non è la prima volta che gli organizzatori di eventi sportivi di queste dimensioni si distinguono per la loro aggressività.
– Leggi cos’è successo durante i Mondiali di calcio in Germania del 2006 [1 – 2]
– Leggi l’articolo della rassegna stampa : UEFA combatte pubblicità non autorizzata
Il termine Ambush marketing può essere tradotto in italiano come “marketing da imboscata” oppure “marketing parassitario”. In poche parole durante grandi eventi come appunto gli europei di calcio, ci sono aziende/istituzioni/singoli individui che pur non essendo sponsor ufficiali della manifestazione cercano di sfruttare la visibilità dell’evento associandovi indirettamente il proprio marchio con l’intento di trarre qualche tipo di profitto.
Il significato è molto labile e può essere applicato sia a grandi aziende (vedi il caso della bad e dei mondiali in germania riportato nel testo), sia a singoli individui che cercano di sfruttare l’occasione di questi eventi per guadagnare qualche cosa (vedi ad esempio le bancarelle fuori dagli stadi che vendono marchandising senza pagare “i diritti agli sponsor”)
Caso mai fatti un giro su un qualche motore di ricerca che di informazioni ce ne sono parecchie.
ciao ciao
Dal testo sulla wikipedia in inglese non si capisce cos’è ambush marketing?