Cieli aperti durante Euro 08
di Silvano De Pietro
Zurigo – Gli Europei di calcio sono ormai alle porte e le autorità mettono a punto le ultime misure per garantire il rapido smaltimento delle masse di tifosi. Ieri il Consiglio federale ha autorizzato un numero limitato di voli notturni per il rientro di squadre e spettatori dopo le partite serali. Devono però farne richiesta i cantoni; e questo non piace al governo zurighese, che vi vede una specie di scaricabarile delle responsabilità. Nel contempo, l’unione delle imprese di trasporto pubblico della regione di Zurigo ha deciso, per le date in cui sono previste le partite, di potenziare il numero di treni, autobus e tram e di farli circolare anche per tutta la notte.
Tra il 7 e il 30 giugno saranno ammessi in via eccezionale voli notturni per squadre e spettatori, tra le ore 22 e le 6. «In questo modo» – dice un comunicato del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) – «si potranno gestire le previste grandi masse di spettatori». L’Ufficio federale dell’aviazione civile potrà quindi autorizzare al massimo 20 decolli per notte e per aeroporto.
Tale autorizzazione presuppone tuttavia una richiesta dei cantoni in cui si disputeranno gli incontri di calcio. Domande in tal senso sono state presentate da Basilea, Berna, Ginevra e Zurigo, motivate, secondo il Ddps, col fatto che gli alberghi non sono in grado di accogliere tutti gli spettatori nelle città che ospitano le partite. I tifosi senza possibilità di pernottamento sarebbero perciò costretti ad attendere il volo di ritorno nei centri cittadini, negli aeroporti e nelle stazioni. Quindi, pur limitandoli al minimo indispensabile, verranno consentiti voli per squadre e spettatori, ma non i cosiddetti voli Vip. Viene anche precisata la capienza minima dei velivoli: per gli aeroporti di Ginevra e Zurigo potranno essere impiegati soltanto aerei con oltre 95 posti a sedere, mentre da BernaBelp potranno decollare velivoli con almeno 28 posti a sedere. Al Consiglio di Stato zurighese, però, questo modo di procedere delle autorità federali proprio non va giù, e lo definisce «inaccettabile». Secondo il governo del canton Zurigo, tutti questi voli notturni non sono necessari, e sarebbe quindi opportuno autorizzare solo quelli motivati da esigenze di sicurezza. Partendo quindi da questo presupposto, aveva presentato domanda unicamente per la notte, che si prevede “calda”, dell’incontro Francia-Italia. Ma adesso, controvoglia, il cantone deve presentare una «domanda estorta» per un ulteriore allentamento non voluto, benché limitato da condizioni, del divieto dei voli notturni. La ministra dell’economia zurighese, Rita Fuhrer, ha detto che Zurigo farà ugualmente domanda di autorizzazione «per non apparire non solidale» verso gli altri cantoni: un rifiuto avrebbe danneggiato l’immagine di Zurigo. Città e cantone pensano comunque di riuscire a gestire lo spostamento delle decine di migliaia di tifosi rafforzando il sistema urbano e regionale dei trasporti pubblici. A tale scopo hanno messo a punto un orario speciale per i giorni delle partite. Già nel pomeriggio circoleranno più treni della S-Bahn, con fermate extra a Dübendorf e proseguimento in autobus fino allo stadio. Per il rientro degli spettatori dopo le partite, verranno rafforzate 120 linee regionali di autobus, a partire da 45 stazioni della S-Bahn, e in città circolerà un maggior numero di autobus del servizio notturno. Altri convogli supplementari della S-Bahn collegheranno la città con i grandi parcheggi presso l’aeroporto di Kloten e con il parcheggio di pullman predisposto all’aeroporto militare di Dübendorf. In totale, saranno effettuate 1’400 corse aggiuntive di S-Bahn e 2’000 di autobus.