11.04.2008 – La Regione – Il Consiglio federale autorizza voli notturni durante l’intera manifestazione; critico il governo zurighese

Cieli aperti durante Euro 08
di Silvano De Pietro

Zurigo – Gli Europei di calcio sono ormai alle porte e le auto­rità mettono a punto le ultime misure per garantire il rapido smaltimento delle masse di tifo­si. Ieri il Consiglio federale ha autorizzato un numero limitato di voli notturni per il rientro di squadre e spettatori dopo le partite serali. Devono però far­ne richiesta i cantoni; e questo non piace al governo zurighese, che vi vede una specie di scari­cabarile delle responsabilità. Nel contempo, l’unione delle imprese di trasporto pubblico della regione di Zurigo ha deci­so, per le date in cui sono previ­ste le partite, di potenziare il numero di treni, autobus e tram e di farli circolare anche per tutta la notte.
Tra il 7 e il 30 giugno saranno ammessi in via eccezionale voli notturni per squadre e spettato­ri, tra le ore 22 e le 6. «In questo modo» – dice un comunicato del Dipartimento federale della di­fesa, della protezione della po­polazione e dello sport (Ddps) – «si potranno gestire le previste grandi masse di spettatori». L’Ufficio federale dell’aviazione civile potrà quindi autorizzare al massimo 20 decolli per notte e per aeroporto.

Tale autorizzazione presup­pone tuttavia una richiesta dei cantoni in cui si disputeranno gli incontri di calcio. Domande in tal senso sono state presentate da Basilea, Ber­na, Ginevra e Zurigo, motivate, secondo il Ddps, col fatto che gli alberghi non sono in grado di accogliere tutti gli spettatori nelle città che ospitano le parti­te. I tifosi senza possibilità di pernottamento sarebbero per­ciò costretti ad attendere il volo di ritorno nei centri cittadini, negli aeroporti e nelle stazioni. Quindi, pur limitandoli al mini­mo indispensabile, verranno consentiti voli per squadre e spettatori, ma non i cosiddetti voli Vip. Viene anche precisata la capienza minima dei velivoli: per gli aeroporti di Ginevra e Zurigo potranno essere impie­gati soltanto aerei con oltre 95 posti a sedere, mentre da Berna­Belp potranno decollare velivoli con almeno 28 posti a sedere. Al Consiglio di Stato zurighe­se, però, questo modo di proce­dere delle autorità federali pro­prio non va giù, e lo definisce «inaccettabile». Secondo il go­verno del canton Zurigo, tutti questi voli notturni non sono necessari, e sarebbe quindi op­portuno autorizzare solo quelli motivati da esigenze di sicurez­za. Partendo quindi da questo presupposto, aveva presentato domanda unicamente per la notte, che si prevede “calda”, dell’incontro Francia-Italia. Ma adesso, controvoglia, il cantone deve presentare una «domanda estorta» per un ulteriore allen­tamento non voluto, benché li­mitato da condizioni, del divieto dei voli notturni. La ministra dell’economia zurighese, Rita Fuhrer, ha detto che Zurigo farà ugualmente domanda di autorizzazione «per non appari­re non solidale» verso gli altri cantoni: un rifiuto avrebbe dan­neggiato l’immagine di Zurigo. Città e cantone pensano co­munque di riuscire a gestire lo spostamento delle decine di mi­gliaia di tifosi rafforzando il si­stema urbano e regionale dei trasporti pubblici. A tale scopo hanno messo a punto un orario speciale per i giorni delle parti­te. Già nel pomeriggio circole­ranno più treni della S-Bahn, con fermate extra a Dübendorf e proseguimento in autobus fino allo stadio. Per il rientro de­gli spettatori dopo le partite, verranno rafforzate 120 linee re­gionali di autobus, a partire da 45 stazioni della S-Bahn, e in città circolerà un maggior nu­mero di autobus del servizio notturno. Altri convogli supple­mentari della S-Bahn colleghe­ranno la città con i grandi par­cheggi presso l’aeroporto di Kloten e con il parcheggio di pullman predisposto all’aero­porto militare di Dübendorf. In totale, saranno effettuate 1’400 corse aggiuntive di S-Bahn e 2’000 di autobus.

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