BELLINZONA – Erano oltre 100 gli agenti di polizia chiamati ieri a sorvegliare che all’interno e all’esterno dello stadio di Bellinzona, dove nel pomeriggio ha avuto luogo la partita di spareggio tra il Bellinzona e il San Gallo (finita con la vittoria dei granata per 3 a 2), tutto filasse liscio.
Durante l’incontro l’unico fatto da segnalare è l’abbattimento della barricata che separava gli spalti dal terreno di gioco, nell’aria dei tifosi ospiti, quando Taljevic (Bellinzona) ha segnato il rigore del 2-0. Ma il tutto è rimasto sotto lo stretto controllo dei poliziotti, in tenuta antisommossa.
Il clima si è invece surriscaldato al termine della partita quando, come scrive quest’oggi il Caffè, i tifosi del San Gallo si sono portati davanti all’entrata principale dello stadio, dove stavano uscendo i tifosi granata, per cercare lo scontro. Alcuni dei tifosi bellinzonesi hanno raccolto la sfida e cercato il contatto armati anche di bastoni. Ma il gran numero di agenti sul posto ha evitato che le tifoserie venissero a contatto.
La tensione però è continuata a salire e, mentre la polizia cercava di indirizzare tutti i tifosi sangallesi verso la stazione (dove li attendeva un treno speciale diretto a San Gallo), sono volati spintoni e pietre, quest’ultime andate a colpire anche alcune auto posteggiate nei paraggi. Le provocazioni sono continuate fino al piazzale della stazione, controllato da altri agenti che stavano attendendo i tifosi, ma fortunatamente non vi sono stati né fermi né feriti.