Euro 08: mentre si alza la struttura del maxischermo è pronto il dispositivo che garantirà la sicurezza
Il conto alla rovescia, inesorabile, prosegue. Con la ‘passione’ crescono però anche l’attenzione e un certo grado di preoccupazione per questi ormai imminenti Europei di calcio in terra elvetico-austriaca.
Alla Gerra sono iniziati i lavori per il montaggio dell’Ubs Arena, il grande spazio in cui quasi seimila persone (4500 in piedi, posti gratuiti, e 1200 sedute, al costo di 11 e 16 franchi) potranno seguire su maxi schermo le gesta dei nuovi paladini dello sport-spettacolo.
Questa iniziativa – che come noto in Ticino verrà proposta solo a Lugano e a Locarno – è stata accolta più che favorevolmente dalle autorità cittadine. « Condivido appieno il progetto, peraltro assunto dal mio predecessore Giovanni Cansani », ci dice il capo Dicastero sport Paolo Beltraminelli, che vede in questa soluzione di tipo privatistico una occasione più che interessante per l’ente pubblico. Ente pubblico a cui invero potrebbe essere rimproverato il fatto di non aver provveduto ad allestire in proprio spazi di aggregazione per assistere alle partite. Ragioni di diritti di diffusione, di sicurezza e, nel loro insieme, di costi hanno portato a prediligere la formula ‘Arena’. « A Bellinzona hanno provato
ma, come si è visto, senza esito. E poi – prosegue Beltraminelli – l’Arena è aperta a tutti, crea occasioni di lavoro anche per volontari e, elemento importante, non è un bar ».
La sicurezza a Lugano
Appunto: il connubio passione sportiva-alcol (e mettiamoci pure qualche eccesso di patriottismo o, peggio, di ‘anti-altrismo’) alimenta la vera preoccupazione di questo grande evento sportivo: la sicurezza, dentro e fuori gli stadi.
Lugano, anche da questo punto di vista, è praticamente pronta. « Molto è già stato fatto – ci spiega il comandante della Polizia Città di Lugano Roberto Torrente –. Le indicazioni di fondo, precise, le ha fornite la stessa Uefa emanando una serie di norme sulla sicurezza che i nostri agenti già stanno seguendo ». Duplice il livello su cui gli agenti della Cittadina si muoveranno. Uno a livello locale, per la gestione dell’«ordinario»; l’altro a livello cantonale, nell’ambito del dispositivo Fair Play 08 allestito congiuntamente da Polizia cantonale e Polizie comunali, dispositivo per il quale Lugano ha messo a disposizione 26 suoi agenti.
« Fair Play 08 – spiega ancora
Torrente – da una parte dovrà assicurare il pronto intervento in caso di disordini e dall’altro servirà a costituire una riserva a disposizione di emergenze in quei Cantoni in cui si disputeranno le partite vere e proprie ». La sicurezza all’interno e all’esterno dell’Arena alla Gerra sarà affidata a un servizio privato a cui però le forze di Polizia pubblica daranno man forte in caso di necessità.
« La presenza della Nazionale svizzera a Cornaredo – valuta il
comandante Torrente – è stata per noi una palestra nel contempo impegnativa e gioiosa, che ha scaldato i cuori della popolazione. L’Arena sarà invece un vero test, alla presenza delle varie tifoserie. Il fatto che non si venda alcol e che, essendo equiparata a uno stadio vero e proprio, l’Arena preveda un sistema di controllo e di divieto d’accesso per le persone diffidate ci fa credere che il pericolo sia ridotto. Noi, in ogni caso, ci siamo preparati per un rischio maggiore, addestrandoci per tutti i potenziali stati di allarme, veri e ‘falsi’, spaziando dal fuoco alla bomba ».
E Fair Play per il Cantone
Tre compagnie per un totale di quasi 200 uomini provenienti dalla Gendarmeria della Polizia cantonale e dalle Polizie comunali. Eccolo il contingente di Fair Play 08, il dispositivo realizzato in Ticino per gestire la sicurezza durante lo svolgimento dei Campionati Europei. Coordinato dal Centro di comando di Giubiasco da uno Stato Maggiore composto dal comandante della Polizia Cantonale Romano Piazzini e dagli ufficiali Capi area, il dispositivo, come detto, assicurerà una prontezza d’intervento sul nostro territorio e nel contempo garantirà una riserva per emergenze nelle città svizzere in cui si svolgono le competizioni vere e proprie. « Gli agenti che compongono il dispositivo – ci spiega il maggiore
Decio Cavallini, capo della Gendarmeria – saranno operativi 24 ore su 24, distribuiti in tre distinti contingenti misti (composti cioè da agenti della Cantonale e delle Comunali) che si alterneranno a rotazione ».
Naturalmente i luoghi più ‘presidiati’ saranno proprio quelli delle due Ubs Arene (a Lugano e Locarno, dunque), là dove la concentrazione di tifosi alle nostre latitudini sarà maggiore. A dipendenza dell’evento, però, l’allarme potrebbe, crescendo di intensità, diffondersi un po’ ovunque su tutto il territorio.
In questo senso lo scontro dell’11 giugno, a Basilea, tra Svizzera e Turchia è di quelli che fanno rizzare le antenne. « Eh sì, quella sarà una sera in cui bisognerà stare molto in guardia ». DF