Negli ultimi giorni la stampa tedesca ha pubblicato la cifra per le spese sostenute dalla Federazione Calcio Tedesca (DFB) per l’Europeo di Austria e Svizzera: 20 milioni di euro in totale e, secondo il "Die Welt", 1,6 milioni di euro per il soggiorno ticinese. E in Germania scoppia la polemica: "Costi altissimi, i nostri avversari di girone alloggiano in Austria e raggiungono lo stadio in bus, perché noi viaggiamo in aereo dal Ticino?". L’extralusso può essere un boomerang per l’immagine del Ticino che viene ora veicolata dai media tedeschi?
Ascona e tutto il Ticino si preparano ad accogliere nel migliore dei modi la squadra nazionale tedesca, che arriverà oggi in Ticino. Dopo l’accoglienza delle autorità all’aeroporto di Lugano Agno, gli "eroi del cuore" del mondiale giocato in casa due anni fa, si trasferiranno nel Locarnese, dove è tutto pronto per dare il saluto del più cordiale benvenuto. Per il Ticino è indubbiamente un grande onore ospitare una delle nazionali più forti al mondo e che può vantare in bacheca 3 coppe del Mondo e 3 coppe d’Europa.
E una nazionale che si rispetti, giustamente sceglie un luogo ideale per potersi allenare in tutta tranquillità e trascorrere un soggiorno lontano da sguardi indiscreti.
Una spesa di 1,6 milioni di euro
Discrezione e tranquillita, che costerà una cifra non indifferente. Secondo il tedesco "Die Welt", autorevole quotidiano liberale, la federazione calcistica tedesca spenderà, per il suo soggiorno ad Ascona, 1,6 milioni di euro. Gli uomini di Juergen Loew, come tutti ormai sanno, alloggeranno in uno dei più lussuosi hotel di tutta la Svizzera.
E all’hotel Giardino, dove hanno alloggiato Max Frisch e Hermann Hesse, i grandi della letteratura e della cultura tedesca, è tutto pronto. L’incantevole giardino dai profumi mediterranei, le piscine trasparenti, lo stagno, il fruscio dell’acqua delle fontane. Un piccolo Eden, dove tutto il personale sarà a disposizione dei 23 giocatori e di tutto lo staff composto da 60 persone.
E i ticinesi sono felici e onorati di poter ospitare i rappresentanti di una nazione, la Germania, nei confronti della quale sono in molti ad apprezzarne la grande cultura del suo popolo, il suo Stato sociale di mercato, la sua lingua, i suoi filosofi, i suoi maestri, il fascino delle sue città. Non sono infatti pochi i ticinesi che hanno studiato o studiano il tedesco (con libri provenienti naturalmente dalla Germania), o che per perfezionare le proprie conoscenze linguistiche, hanno trascorso qualche settimana in Germania.
Polemiche in patria
E se il Ticino è pronto e fiero di poter ospitare i tedeschi e gli operatori turistici di tutto il cantone si stanno già fregando le mani pensando ai milioni di cittadini della Repubblica Federale che conosceranno il Ticino grazie alla nazionale, in Germania sembra che la scelta di hotel di lusso a Maiorca e Ascona non sia piaciuta a tutti. Anzi, in questi ultimi giorni si levano sempre più le voci critiche nei confronti di una squadra nazionale che per la missione europea spenderà 20 milioni di Euro. Somma ingente che soltanto arrivando in finale riuscirà a coprire.
Dalla DFB infatti, il tesoriere Horst Schmidt ha spiegato che "anche se dovesse raggiungere la semifinale, il nostro europeo sarebbe per noi deficitario". Già, perché la UEFA paga per ogni delle 16 squadre partecipanti all’europeo di Svizzera e Austria una somma iniziale di 7,5 milioni di euro, una vittoria in partite del primo turno un milione di euro, mentre per un pareggio 500.000. Per la qualificazione ai quarti di finale poi, l’Uefa sgancia 2 milioni di euro, per la semifinale 3 milioni; 7,5 milioni alla vincitrice della Coppa, 4,5 milioni alla seconda classificata.
E se l’avventura tedesca agli europei dovesse avere storia breve? E’ facile intuire che in tutto il paese si scatenerebbe la polemica. E la pioggia di critiche travolgerebbe la squadra, che ha scelto Maiorca e un albergo di lusso in Ticino per l’Europeo. A dir la verità, in questi ultimi giorni sulla stampa tedesca sono apparsi articoli critici nei confronti della nazionale tedesca, accusata di essere troppo spendacciona. Il team manager Oliver Bierhoff però alla Stuttgarter Zeitung si difende: "Lo sanno tutti che i prezzi in Svizzera per un albergo sono molto più alti rispetto ad altri paesi. Mi irritano le affermazioni in cui si dice che noi spendiamo somme enormi. Non è vero." Ed effettivamente bisogna considerare anche il fatto che se ai Mondiali di due anni fa (la DFB spese allora 16 milioni di Euro, 4 in meno rispetto all’Europeo) i costi di trasferimento delle squadre per le partite venivano pagati dalla Fifa, questa volta sono le federazioni a dover sborsare. Nel caso della Germania, che giocherà a Klagenfurt e Vienna, naturalmente gli spostamenti aerei peseranno sui passivi. Addirittura c’è ora in Germania anche chi si pone questa domanda: "Ma come mai i nostri avversari di girone, Austria, Polonia e Croazia raggiungono dai loro ritiri austriaci Klagenfurt e Vienna in bus e i nostri viaggiano in aereo?"
La speranza tutta ticinese ora è che la polemica sui costi e di una Germania spendacciona e che ama il lusso sfrenato non si rifletta negativamente sull’immagine che hanno i tedeschi della Svizzera, e quindi del nostro cantone. Sarebbe infatti un peccato se tra il popolo tedesco si rafforzasse il cliché che hanno in molti della Svizzera: la goldener Kaefig, cioè la gabbia dorata, dove soltanto i più ricchi possono trascorrervi le proprie vacanze. Si spera quindi che non si insinui tra i tedeschi quel rammarico, se le cose dovessero andar male, di non aver scelto l’Austria anziché la Svizzera.
Paolo D’Angelo