16.06.2008 – La Regione – Euro 08, Armin Walpen denuncia la censura dell’Uefa

Il direttore generale della Ssr Srg preoccupato per la ‘ripulitura’ delle immagini televisive
Zurigo – Si inasprisce la di­scussione sulla “ censura” ap­plicata dall’Unione europea delle federazioni di calcio (Uefa) alle immagini televisive di Euro 2008. Contro la discuti­bile pratica scende in campo anche il direttore generale del­la Ssr Srg Armin Walpen, che – in un’intervista pubblicata ieri dal settimanale SonntagsZei­tung – si schiera contro « ogni censura nelle trasmissioni spor­tive » e preannuncia una prote­sta scritta alla Uefa.
Le immagini delle partite di Euro 2008 trasmesse alla tele­visione sarebbero vagliate e “ ripulite” dalla Uefa, nell’in­tento di fornire un quadro “ro­seo” dell’importante manife­stazione calcistica attualmen­te in corso in Svizzera e Au­stria. Non sono quindi stati trasmessi i fotogrammi di fu­mogeni, bandiere in fiamme e tifosi esagitati filmati nel cor­so della partita Austria- Croa­zia di domenica scorsa. Una pratica definita da Walpen « più che problematica » dal punto di vista dell’informazio­ne giornalistica.
Stando al direttore generale della Ssr Srg – che ha espresso le critiche anche in interviste trasmesse dalla televisione svizzerotedesca e dalla radio romanda – le grandi organiz­zazioni sportive tentano sem­pre di più di assicurarsi con produzioni proprie la sovra­nità a livello di suono e di im­magine: « ciò ci preoccupa al­quanto » , ha affermato. Per questo motivo – ha aggiunto Walpen – « illustrerò il proble­ma alla Uefa per iscritto» .
La Uefa giustifica tale prati­ca affermando di non voler for­nire visibilità ai tifosi estremi­sti, inoltre tali scene non sa­rebbero « rilevanti » ai fini del commento sportivo. Le diretti­ve Uefa non sono tuttavia ap­plicate ovunque con lo stesso rigore, come emerso dalla tra­smissione della partita Ger­mania- Croazia di giovedì. Dopo la prima rete croata, in­fatti, la televisione tedesca Ard ha mostrato per quattro secondi il settore dei tifosi croati, dove bruciavano alcuni fumogeni. Non è tuttavia chia­ro se tali immagini siano state trasmesse con il marchio della Uefa o se si tratti di fotogram­mi girati dai cameramen sup­plementari della Ard.
Al coro di critiche si unisce anche la televisione pubblica austriaca, insoddisfatta della sovranità voluta dalla Uefa per Euro 2008: «è una problematica profonda, dobbiamo ora valu­tare se siamo disposti a conti­nuare ad accettare tali condi­zioni » , ha indicato all’agenzia austriaca Apa Elmar Oberhau­ser, direttore dell’informazio­ne del canale Orf. Al termine dei campionati europei la que­stione verrà sicuramente af­frontata.
ATS

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