Euro08 e lo sport portano benefici alla gioventù svizzera, questa la tesi ufficiale, eppure le associazioni che si occupano di prevenzione e di promozione della salute hanno pensato bene di correre ai ripari.
Radix, in collaborazione con altri enti pubblici ha lanciato una campagna, e aperto un sito con lo scopo di ridurre i problemi legati a un consumo eccessivo di alcol. È stato addirittura messo a disposizione un picchetto telefonico per le emergenze (091/922.60.06).
Peccato però che questa campagna finanziata con soldi pubblici sia in aperto contrasto con la presenza di uno dei principali sponsor dell’evento sportivo: la multinazionale della birra Carlsberg (con sede in Danimarca vende in oltre 50 paesi) che ha fagocitato parecchie birrerie locali come la Cardinal e la Feldschlosschen, la Hürlimann, la Löwenbräu, la Gurten, la Warteck e la Valaisanne. Ora controlla il 40% del mercato elvetico.
Grazie a Carlsber, nonostante il divieto di vendita di alcolici negli stadi, la birra scorrerà a fiumi (già ora ne vendono oltre 100 milioni di ettolitri l’anno) e i tassi alcolici saliranno alle stelle. Sarà più facile inoltre aggirare il divieto cantonale di pubblicizzare alcolici.
Per il tifoso la scelta sui comportamenti da adottare sarà amletica: ascoltare la multinazionale e bere più birra o ascoltare la campagna di prevenzione e non abusare?
Speriamo almeno che non tutte le risse fra ubriachi vengano utilizzate per giustificare la repressione e le nuove leggi anti-hooligans.