20.2.08 – La Regione – Euro 08, ecco il piano anti-hooligan

«In medio stat virtus», suggeriva la scolastica medievale ispirandosi ad Aristotele. Poteva il Gran Consiglio ignorare la saggezza filosofica? Poco importa poi se la soluzione scelta per contenere i tifosi violenti che (si presume) giungeranno in Svizzera il prossimo giugno per seguire Euro 08, finisca col disorientare un po’ gli stessi addetti ai lavori. Tre le misure volute dalla Confede razione e quindi applicabili anche alle nostre latitudini: il divieto d’accesso a una determinata area (arene virtuali comprese), l’obbligo di pre senza al posto di polizia in certi orari (quelli sensibili), il fermo preventivo. Misure eccezionali – dato l’evento, gli Europei di calcio – decise dalla polizia, sosteneva il Consiglio di Stato. Misure gravi, perché senza limite di tempo, che se superano i 10 giorni devono es sere di competenza della Giustizia (il pretore), ribatteva la Commissione della legislazione. E così ieri il parla mento ha deciso di approvare la «ter za via» – quella di mezzo appunto – pro posta nell’emendamento di Luca Pagani ( Ppd).

Decide la polizia per le prime due restrizioni ( divieto di ac cesso agli stadi e obbligo di presenza in gendarmeria), ma se il fermo si ri pete – viene applicato più volte – per ol tre dieci giorni, la competenza passa al pretore. « Togliere il potere di decisione alla polizia significa annullare la misura, perché quest’ultima è incisiva solo se applicata su tempi lunghi » ha detto Giorgio Galusero (Plr). Le società sportive, non a caso, applicano il divie to d’accesso per un tempo indetermi nato. Galusero proponeva dunque un emendamento che rimetteva in gioco la proposta del governo: decide solo la polizia. Comunque la si veda, la vio lenza negli stadi « è una triste realtà » ha esordito Claudio Franscella ( Ppd). Sono almeno cinquecento le persone oggi messe al « bando » dai club sportivi. « Anche il Ppd auspica misure più estese, oltre le manifestazio ni sportive » ha aggiunto il deputato popolare democratico, alludendo a tut te le manifestazioni pubbliche e col pensiero alla tragedia di Locarno ca pitata durante il Carnevale.

Con Euro 08 c’è inquietudine per quanto potreb be capitare negli stadi virtuali, a Locarno e Lugano dove verrà allestito un mega- schermo. « Le misure restrittive vanno applicate anche in questi spazi » ha detto Franscella. Il Ppd, ha poi annunciato, voterà l’emendamento Pagani. D’accordo con la Legislazione il gruppo socialista. Ma con prudenza. « Certo va evitata la violenza – ha precisato Graziano Pestoni (Ps) – ma te nendo conto del principio di libertà dei cittadini. In questo campo serve equilibrio ». Il deputato socialista ha poi vo luto ricordare che la violenza giovani le non la si combatte solo con la re pressione, ma piuttosto « con misure sociali ed educative ». Meglio, assai me glio, accogliere la scelta voluta dal go verno, ha precisato Lorenzo Quadri (Lega): « Ma i tre provvedimenti an drebbero estesi anche alle manifestazioni non sportive. Bisognerà riparlarne, visto che la legge federale si limita allo sport » e dunque i parlamenti can tonali non possono, nel caso specifico, andare oltre. Certo, siamo di fronte a misure ecce zionali – ha riconosciuto Luigi Pe drazzini – riferite ad un preciso evento: gli Europei di calcio. Perché è me glio dare competenze solo alla polizia? « È una soluzione rapida ed efficace e del resto l’ha scelta la maggioranza dei cantoni. Ciò non toglie che sulla violenza giovanile si debba fare un discorso più ampio, ma la sicurezza per queste manifestazioni è un’esigenza reale » e il consigliere di Stato ha ricordato a questo proposito il recente derby «blindato » Hcap-Hcl. Le misure, ha poi concluso Pedrazzini, « dovrebbero valere, a nostro avviso, anche per le arene vir tuali previste a Locarno e a Lugano ». È toccato al Pedrazzini deputato, Alex, difendere le tesi della Legisla zione: « Serve un limite temporale per ché la legge federale non lo prevede. Far intervenire il pretore dopo dieci giorni ci sembra una soluzione equilibrata e fattibile » . Lo chiede il diritto, senza nulla togliere all’autorevolezza della polizia. Bocciato l’emendamento Ga lusero, alla fine è passata di misura la linea Pagani: 38 sì, 36 no, 1 astenuto. «In medio stat virtus»?

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