15.04.2008 – La Regione – In vigore in Ticino le misure anti-hooligan

Niente referendum. Antonini, PolTi:‘Per Euro 08 abbiamo già una lista di potenziali destinatari’

Da venerdì scorso, con la loro pub­blicazione sul “Bollettino ufficiale del­le leggi e degli atti esecutivi”, sono in vigore a tutti gli effetti. Ci riferiamo alle disposizioni anti-hooligan votate in febbraio dal Gran Consiglio: costi­tuiscono la base legale per poter appli­care in Ticino i provvedimenti varati da Berna nel 2006 allo scopo di argina­re la violenza in occasione di eventi sportivi, provvedimenti previsti dalla Legge federale sulle misure per la sal­vaguardia della sicurezza interna.
Nessun referendum è stato dunque lanciato contro gli adeguamenti nor­mativi cantonali che hanno interessa­to fra l’altro il Codice di procedura pe­nale e soprattutto la Legge sulla poli­zia. Secondo quest’ultima, l’ufficiale della Cantonale “ è competente: a) a vietare a una persona di accedere, in determinati orari, a un’area esatta­mente delimitata in prossimità di una manifestazione sportiva; b) a obbliga­re una persona a presentarsi alla poli­zia in determinati orari; c) a sottopor­re una persona a un fermo preventivo di polizia nel caso in cui la misura non copra un periodo temporale superiore a dieci giorni”. Sopra questo limite è un magistrato – il pretore – “ compe­tente a sottoporre una persona a un fermo preventivo di polizia”. Si tratta della misura senz’altro più incisiva: il fermo preventivo è impugnabile di­nanzi “al Tribunale cantonale ammi­nistrativo”. Gli altri due provvedimen­ti possono invece essere contestati con ricorso “ al Dipartimento competen­te”, le cui decisioni sono impugnabili “ davanti al Tribunale cantonale am­ministrativo”.
L’entrata in vigore in Ticino della base legale che consente di prendere provvedimenti nei confronti dei teppi­sti degli stadi era particolarmente at­tesa dalla polizia, confrontata con un incremento di episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport. « Gli incontri di disco su ghiaccio sono intanto termi­nati e quanto al calcio manca poco alla conclusione della Challenge League, per cui il banco di prova saranno gli Euro 08 », afferma il tenente della Pol­Ti Mauro Antonini, capo in seno allo Stato maggiore del settore ‘Pianifica­zione e impiego’. Antonini è l’ufficiale della Cantonale chiamato ad attuare, se necessario, le misure anti-hooligan. Misure che potrebbero quindi scat­tare fra meno di due mesi, quando in Svizzera e in Austria si svolgeranno gli Europei di calcio. Il Ticino come noto non ospiterà incontri, verranno però organizzate manifestazioni pub­bliche legate a Euro 08 come la visio­ne, nelle piazze, delle partite sui maxi­schermi. I cosiddetti ‘Public viewing’, che a dipendenza dell’esito del match e del consumo di alcol, potrebbero sfo­ciare in risse e atti di vandalismo, complice la presenza di (tifosi) esagita­ti. « Disponiamo di una lista di una trentina di persone che a causa del loro comportamento tenuto in occasione di incontri di hockey o di calcio disputati nel cantone sono già state raggiunte da una diffida, alle quali cioè le società sportive hanno vietato l’entrata negli stadi », dice Antonini: « Stiamo ora ap­profondendo ogni singolo caso al fine di stabilire se vi siano gli estremi per l’ap­plicazione durante Euro 08 di uno dei provvedimenti amministrativi decisi da Berna per contrastare la violenza, alludo a quello che vieta l’accesso a una determinata area in prossimità di una manifestazione sportiva, che per il Tici­no sarà la manifestazione aperta al pubblico legata agli Europei di calcio quale appunto la proiezione della parti­ta sul maxischermo » . Nel frattempo, aggiunge l’ufficiale della polizia canto­nale, « abbiamo già definito le aree, in prossimità dei ‘public viewing’, che po­trebbero essere rese inaccessibili a quei tifosi già protagonisti di atti violenti ». Antonini si appresta a lasciare la PolTi: col 1° di agosto assumerà infatti il comando delle Guardie di confine IV. Attualmente nella Cantonale coordina anche il “Team Ticino tifoseria violen­ta”, gruppo che si occupa dell’elabora­zione delle strategie contro l’hooliga­nismo e che a luglio, afferma il coman­dante della PolTi Romano Piazzini, verrà subordinato alla Gendarmeria territoriale. Il nuovo ufficiale al quale toccherà adottare i provvedimenti per tenere lontano dagli eventi sportivi ti­cinesi i tifosi violenti, riprende Anto­nini, « sarà il responsabile della Terri­toriale ». A.MA.

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