Un appuntamento che potrebbe interessare i lettori di questo blog:
::Aggiornamento:: La serata di giovedì si svolgerà dalle 9 alle 12 al Canvetto Luganese anziché a Bellinzona
Giovedì 5 giugno, ore 20.15, Casa del Popolo a Bellinzona,
Assemblea del Coordinamento donne della sinistra
Conferenza di Rosita Fibbi, sociologa delle migrazioni,
Iniziano i campionati europei 2008 in Svizzera e la campagna contro la tratta delle donne a fini sessuali entra nel vivo. Rosita Fibbi ci aiuterà a comprendere il fenomeno e a trovare strumenti politici per combattere questa pratica barbara.
Campeggio a luci rosse a Berna – Campagna Euro 08
Pelin Kandemir Bordoli, deputata in Gran Consiglio
Campagna Euro 08 contro la tratta delle donne
Anche il Coordinamento sostiene la campagna contro la tratta delle donne
Venerdì 29 febbraio il Cinema Teatro di Chiasso ha ospitato una rappresentazione teatrale "A saptea KAFANA" che racconta la vita di sei donne vittime della tratta. Uno spettacolo molto coinvolgente, diversi sono gli aspetti importanti sollevati. Lo spettacolo ci ricorda che spesso dietro alle storie che vengono riportate dai mass media ci sono i casi più eclatanti, dove la violenza, il ricatto, la schiavitù dominano la scena. Non ci si può però dimenticare che le ragioni principali che portano queste donne a intraprendere il viaggio della speranza, affidandosi ciecamente a chi ti offre di raggiungere un mondo migliore, sono la povertà e la miseria. La fine dello spettacolo non lascia però molte speranze e ci dice che molte delle donne vittime di tratta non potranno più avere un’esistenza normale anche se riusciranno a scappare e a ritornare al loro paese: il ricordo, la vergogna, la paura, sentimenti che non si possono “curare”.
La campagna nazionale e cantonale “Euro O8 contro la tratta delle donne” ci dà la possibilità di fare il punto della situazione in Svizzera e di rinnovare il nostro impegno.
Un aspetto preoccupante della nostra legislazione, che deve essere corretta immediatamente, riguarda, a mio parere, l’insufficiente protezione che la Svizzera offre alle vittime di tratta. Le vittime infatti non hanno la possibilità di difendersi perché in troppi casi sono considerate dalle legislazioni, anche in Svizzera, vittime sì di tratta, ma anche colpevoli di infrazioni (esercizio illegale della prostituzione, residenza illegale, ecc.). Questa situazione non facilita certo la denuncia di situazioni di sfruttamento e non garantisce alle vittime le giuste protezioni.
Sforzi vanno fatti evidentemente in diverse direzioni: nei paesi d’origine delle vittime con dei programmi efficaci di aiuto allo sviluppo; nei confronti delle autorità perché creino sia un quadro legislativo più adeguato e rispettoso delle vittime, sia dei luoghi sicuri e protetti per poter ospitare le vittime.
La nostra convinzione è che si deve e si può fare ancora tanto per debellare questo orribile crimine e in questo senso tutte le iniziative possibili devono essere effettuate e sostenute con convinzione.
testo scritto per il Comitato cantonale contro la tratta delle donne
Tratta di esseri umani: quale protezione per le vittime?
con Rosita Fibbi dell’Istituto Svizzero per lo Studio delle Migrazioni che ha curato il recente studio «Tratta di persone in Svizzera: quale realtà, quale protezione per le vittime?» Interventi di Monica Duca Widmer, deputata in Gran Consiglio; Pelin Kandemir Bordoli, deputata in Gran Consiglio.
La partecipazione al seminario è gratuita, gradita l’iscrizione.
Giovedì 5 giugno, Canvetto Luganese, ore 09.00-12.00