Lanciata la campagna ‘Fair drink’ di Radix, Ingrado e Dss
“Evita l’autogol” è lo slogan della campagna di sensibilizzazione “Fair drink” lanciata ieri allo stadio di Cornaredo dal Dipartimento sa nità e socialità e da due servizi che operano in ambito di promozione della salute e di dipen denze: Radix e Ingrado. Un’iniziativa che mira a prevenire l’abuso di alcol durante Euro 08: « Il campionato è sicuramente un’occasione di festa – ha osservato la responsabile dei progetti Radix Pelin Kandemir Bordoli – e perché tale riman ga è bene evitare gli eccessi che possono portare a incidenti, manifestazioni di violenza, intossica zioni e altre situazioni difficili da gestire ». Giovanna Masoni Brenni, presidente di Ra dix Svizzera italiana, ha aggiunto: « La radice co mune di questa campagna – e di altri progetti promossi da Radix – è il rispetto di sé e dell’altro. Due concetti che, per il benessere, non sono imma ginabili disgiunti uno dall’altro ».“Fair drink” punta su due aspetti: la protezione della gio ventù e la prevenzione dal consumo massiccio di alcol e altre sostanze psicoattive. Al progetto hanno collaborato diversi partner fra cui alcuni Comuni (ad esempio Lugano e Bellinzona, con l’affissione e la distribuzione di materiale infor mativo) e GastroTicino. In 2800 esercizi pubblici – dove molti tifosi si ritroveranno per assistere alle partite – saranno infatti distribuiti dei pie ghevoli sulla protezione dei giovani e le locandi ne “Meno dei 18 niente alcol”.
I promotori della campagna hanno pure chiesto di limitare la pubblicità di alcolici e abbassare i prezzi delle bevande analcoliche.Secondo l’allenatore internazionale di calcio Roberto Morinini, uno dei volti di “Fair drink”, sport e eccessi sono due fenomeni sempre più connessi: « Lo sport ormai fa parte del mondo del lo spettacolo, che spesso cade negli eccessi. Lo spor tivo deve essere consapevole che il suo modo di agi re può più o meno incidere, positivamente o nega tivamente, su chi assiste allo spettacolo sportivo ». E ha proseguito: « Lo sport può fare molto per i giovani. Educatori sportivi e allenatori non devo no però spegnere i sogni dei ragazzi e non devono togliere loro il piacere di giocare. Oggi invece si punta a formare dei campioni invece di permette re ai giovani di divertirsi ». Anche per Andrea Gianinazzi, delegato cantonale ai problemi del le tossicodipendenze, il rapporto fra sport e alcol è da sempre ambivalente: « Si pensi al fatto che spesso gli eventi sportivi sono sponsorizzati da marche di birre. L’alcol – ha commentato – è un grande lubrificante sociale che permette di “entra re in gioco” e disinibirsi. E questo ancor più in oc casione di grand eventi come Euro 08. Bisogna ri badire l’importanza di non fornire alcol ai mino renni e di non abusarne ».Il direttore del servizio per le dipendenze In grado Daniele Intraina ha infine annotato che l’associazione attiverà il picchetto telefonico “Help line info alcol” – numero 091 922 60 06 – ogni giorno di campionato dalle 16 alle 2 di not te: « Gli operatori – ha spiegato – sono a disposi zione per tutte le persone che necessitano informa zioni, contatti o eventuali colloqui ». Per informa zioni: www.fair-drink.ch. C.J.