I voli notturni per squadre e tifosi durante i campionati europei di calcio saranno ammessi. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha negato infatti l’effetto sospensivo al ricorso dell’Associazione per la protezione della popolazione attorno all’aeroporto di Zurigo (Schutzverband der Bevölkerung um den Flughafen Zürich, sbfz).
L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) aveva autorizzato in aprile i voli notturni dagli scali di Berna-Belp, Zurigo-Kloten e Ginevra-Cointrin. Nelle serate in cui vengono disputate partite, fino alle 02.00 possono decollare fino a venti velivoli per aeroporto. Nella città federale la concessione vale solo per apparecchi con almeno 28 posti, nelle altre due località devono disporre di al minimo 95 posti.
Per Zurigo sono inoltre state decise limitazioni per le immissioni acustiche. L’UFAC ha anche concesso ad ogni squadra un decollo notturno dopo le 02.00 e un atterraggio entro le 03.00 dopo una loro partita. Da questa misura è interessato, oltre ai tre aeroporti già citati, anche quello di Lugano-Agno.
L’UFAC aveva negato precauzionalmente l’effetto sospensivo ad eventuali reclami. La sbfz ha ricorso contro le misure presso il TAF chiedendone la revoca. In una disposizione provvisoria di oggi i giudici si sono rifiutati di accordare l’effetto sospensivo. Poiché la decisione definitiva verrà presa ancora durante EURO 2008, i voli notturni saranno ammessi durante l’intero torneo.
In base al documento vi sono motivi convincenti per mantenere in vigore le misure. Il rientro dei tifosi stranieri, già organizzato, non sarebbe altrimenti più possibile, cosa che provocherebbe problemi logistici e rischi per la sicurezza e metterebbe in pericolo il buon svolgimento della manifestazione. Un dietrofront a così corto termine rappresenterebbe inoltre un importante danno all’immagine della Svizzera e la farebbe sembrare un partner inaffidabile.
I giudici attribuiscono tuttavia pure un valore elevato alle esigenze della popolazione. I voli controversi avranno però durata ed ampiezza molto limitate. Gli effetti per gli abitanti e l’ambiente sono quindi contenuti. Il canton Zurigo ha peraltro avuto ragione nell’asserire che l’eccezionalità dell’evento giustifica una tolleranza al rumore superiore.
Il TAF sottolinea anche che vi sono buoni motivi perché le misure non siano state disposte con un anticipo tale da permettere ancora un eventuale esame giuridico, ha buoni motivo. Non è comunque compito di questo procedimento valutare se si possa rimproverare gli organizzatori o le autorità politiche al riguardo.
Stando all’avvocato della sbfz, quest’ultima non ritirerà il suo ricorso. In vista di altre grandi manifestazioni future bisogna verificare se il Consiglio federale possa sospendere con un semplice colpo di penna i regolamenti d’esercizio degli aeroporti.