Proponiamo un secondo stralcio del testo "La mobilitazione dello spettacolo"
Ciò appare estremamente conseguente, quando anche l’esercito svizzero, che deve garantire lasicurezza del grande evento con circa 15.000 soldati, sta lanciando proprio in queste settimane per la prima volta un nuovo giocattolo ad alta tecnologia, di nome FIS (Führungsinformationssystem, Sistema di informazione direzionale), e dall’incredibile prezzo di 1,8 miliardi di franchi8. Il caporale Sonderegger, che chiuso nel mezzo corazzato valuta sullo schermo le immagini in tempo reale deidrohnen (dispositivi di videosorveglianza volanti, telecomandati, NdT), e il tifoso di calcio Francesco Carleone [sic], che si visualizza nel display del telefono cellulare la posizione del banco Carlsberg più vicino: gli evidenti punti di separazione fra la tecnologia militare e quella per l’intrattenimento sono degne di ulteriori riflessioni, a quanto pare. Fondamentalmente deve qui essere fissato che gli Europei sono presi dai competenti offerenti di servizi come un’occasione per accelerare la penetrazione della tecnologia informatica tra la popolazione, corrispondentemente alle massime "in tempo reale, ad alta definizione, decentralizzato e collegato mediante la rete", eccetera.
E’ comunque superfluo aggiungere che queste innovazioni si sarebbero imposte anche senza "razzodi decollo"; noi consideriamo tuttavia degno di essere fissato che si giunge, in seguito a simili condensazioni di massa, all’accelerazione delle spinte innovative; e queste operano ugualmente come cinghie di trasmissione per l’omogeneizzazione tecnologizzata. Per restare al nostro esempio illustrato e alla metafora del mega-stadio: queste innovazioni tecnologiche sarebbero i riflettori, diffusori audio e binocoli che contribuiscono a rendere chiaro lo spettacolo anche per coloro che siedono nelle ultime file.
Note:
4 Sonntagszeitung, 14 maggio 2006
5 Neue Zürcher Zeitung, 30 novembre 2007
6 Tages-Anzeiger, 16 agosto 2007
7 Tages-Anzeiger, 5 giugno 2007
8 Tages-Anzeiger, 6 giugno 2007