01.07.08 – La Regione – Festa techno durante il jazz: domenica di tensione ad Ascona

Direzione del ‘New Orleans’ e Municipio del Borgo: inaccettabile iniziativa privata del ‘Seven Village’

Momenti di grande tensione domenica sera sul lungolago di Ascona con il Festival jazz in pieno svolgimento. Verso le 23 al “Villaggio Seven” in zona Cincillà è letteralmente scop­piata una festa techno con ra­gazze in bikini e una musica a volume altissimo che ha prati­camente annichilito gli artisti del poco lontano Stage Elvezia. Una festa, si sarebbe poi capi­to, lanciata in concomitanza con la fine degli Europei di cal­cio. I vertici di JazzAscona, sulle prime increduli di fronte alla mancanza di rispetto di­mostrata dai responsabili del locale pubblico ( di proprietà del multimilionario Stefan Breuer, ormai quasi plenipo­tenziario della “ movida” not­turna asconese) hanno impie­gato alcune decine di minuti prima di riuscire a far inter­rompere la baldoria. In quegli attimi concitati si è parlato persino di dimissioni del diret­tore artistico Gilliet (dimissio­ni poi prontamente rientrate). «  Confermo che dopo la parti­ta c’è stata, diciamo, un’appen­dice non prevista al “Seven Vil­lage”  – dice il direttore esecu­tivo di JazzAscona,  Luca Mar­tinelli–. La cosa è proseguita per parecchi minuti e ha gene­rato una certa tensione. È chia­ro che situazioni simili sono inaccettabili per una moltitudi­ne di motivi.
Si tratta ora di es­sere tutti uniti, autorità in pri­mis, per fare in modo che non capiti più » . Persino l’imper­turbabile Nicolas Gilliet do­menica ha perso le staffe: « Mi sono sentito profondamente of­feso e per questo ho minacciato di dimettermi. La situazione era talmente imbarazzante e spiacevole per tutti che non c’e­rano risposte adeguate se non quelle sopra le righe. Così ho dato in escandescenze. Mio do­vere è difendere il festival, i mu­sicisti, la qualità e la cultura. Non mi rimaneva, purtroppo, che alzare la voce. A questi li­velli non voglio arrivare perchè non mi sento a mio agio. Per fortuna abbiamo poi avuto tut­to l’appoggio e le rassicurazio­ni da parte dell’autorità comu­nale ».
Un appoggio confermato dal sindaco Aldo Rampazzi: « È evidente che è stato superato ogni limite e che non ci sono scu­santi per quanto accaduto. Asco­na sostiene con tutte le sue forze il Festival jazz, di cui è sponsor da 24 anni. Non vogliamo né possiamo danneggiarlo. Faremo tesoro di quanto è capitato dome­nica e con chi ha esagerato sare­mo molto chiari »

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