3 incontri per parlare di Euro08 e sfruttamento della prostituzione

Dopo l’interessantissima serata di ieri a Locarno (per chi se la fosse persa, stasera – sabato – andrà in scena la replica dello spettacolo), continuano gli appuntemanti di avvicinamento ad euro08.
Momenti di riflessione, informazione e sensibilizzazione molto importanti su tematiche ed effetti nefasti legati a questo grande evento e che da più parti si vorrebbe fosse fruito e vissuto in modo superficiale, irresponsabile ed acritico.

La prossima settimana sono in programma 3 incontri promossi dalla campagna cantonale  Euro 08 contro la tratta delle donne.
– Mercoledì 4 giugno alle 20.30 al cine­ma
Iride sarà proiettato il film Human Traffking, Le schiave del sesso, di Christian Duguay (entrata libera). Interviene Paola Bagutti.
Giovedì 5 giugno dalle 9 alle 12 al Can­vetto Luganese
Si terrà un seminario (gratuito) sul fenomeno della tratta delle donne in Svizzera, con contributi di Monica Duca Widmer e Pelin Kandemir.
– Venerdì 6 giugno in piazza Governo a Bellinzona alle 18

Intervento in movimen­to, spettacolo di A Tappeto, Con–Creta e fi­guranti coordinati da Nunzia Tirelli, il Gruppo Ugualeuno e Alfonso Zirpoli; con­tributi di Marina Carobbio Guscetti e Chiara Simoneschi Cortesi.

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31.05.2008 – La Regione – Campionato e prostitute importate, un legame diretto

Euro 08 contro la tratta delle donne, la campagna nazionale arriva in Ticino

Con i campionati europei di calcio si muove anche la campagna cantonale  Euro 08 contro la tratta delle donne.
Sono 2,5 milioni gli esseri umani al mondo vittime della moderna forma di schiavitù, l’80% donne. Anche in Svizzera. Secondo l’Ufficio federale di Polizia ogni anno giungono nel nostro paese 2 o 3 mila prostitute. Spesso operano nell’illegalità, hanno poca protezione e quasi nessun di­ritto, una situazione che le rende vulnera­bili anche nei confronti delle autorità. Com’è avvenuto per i mondiali di calcio nel 2006 in Germania, anche Euro 08 incre­menta la tratta delle donne. Certo, non tut­ti i tifosi sono clienti di prostitute, ma la fe­sta e l’anonimato favoriscono il sesso a pa­gamento. Ne abbiamo già parlato per la se­rata organizzata da Amnesty internatio­nal con la camerunese Amély James Koh Bela, che per anni ha indagato il fenomeno e che asseri­sce esserci un legame «innegabile, diretto e fortissimo tra i campionati di calcio e la tratta di donne africane».
L’8 marzo è iniziata la campagna nazio­nale Euro 08 contro la tratta delle donne.
Chiede più protezione per le vittime, for­mazione per gli operatori e informazione sul territorio. Sul sito www.trattadelledon­ne2008.ch è possibile firmare la relativa petizione. La campagna ticinese è promos­sa, oltre che da Amnesty international, da MayDay e Primis e sostenuta dall’Ufficio cantonale Legislazione e pari opportunità, da quello delle famiglie e dei minorenni e dal delegato per l’aiuto alle vittime di rea­ti; vi aderiscono pure diverse Ong. A soste­nere attivamente la campagna ci sono per­sonalità politiche: le granconsigliere Pao­la Bagutti, Monica Duca Widmer e Pelin Kandemir Bordoli e le consigliere nazio­nali Marina Carobbio Guscetti e Chiara Simoneschi Cortesi.
Tre sono gli appuntamenti previsti per la prossima settimana, due a Lugano e uno a Bellinzona.

Mercoledì 4 giugno alle 20.30 al cine­ma
Iride sarà proiettato il film Human Traffking, Le schiave del sesso, di Christian Duguay (entrata libera). Interviene Paola Bagutti.

Giovedì 5 giugno dalle 9 alle 12 al Can­vetto Luganese si terrà un seminario (pure gratuito) sul fenomeno della tratta delle donne in Svizzera, con contributi di Monica Duca Widmer e Pelin Kandemir.

Venerdì 6 giugno in piazza Governo a Bellinzona alle 18 Intervento in movimen­to, spettacolo di A Tappeto, Con–Creta e fi­guranti coordinati da Nunzia Tirelli, il Gruppo Ugualeuno e Alfonso Zirpoli; con­tributi di Marina Carobbio Guscetti e Chiara Simoneschi Cortesi.

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Sarà una grande festa?

L’incubo di Ferruccio Cainero su La Regione di oggi:

"Allora ci mettiamo d’accordo con un medico e ingaggia mo anche un’infermiera e altri due agenti, che sorveglino le stanze, che non ci sia qualcuno che faccia atti di vandalismo o che ne so… che mi vo miti in giro dappertutto. Poi, ci sono anche dei tipi che alla festa non li voglio proprio e così mi metto a redigere una lista per i securini e visto che dovranno chiedere i documenti a tutti, ne ingaggio altri due. Dato che il mio giardino è separato da quello dei vicini, solo da un muretto, bassissimo, per evitare invasioni, nel sogno, abbiamo alzato il muro e sopra ci volevamo mettere anche dei cocci di bottiglia, di modo che a qualche mattacchione non venisse l’idea di scavalcare. Però i vicini non volevano perché dicevano che i cocci di bottiglia sono proprio brutti e quasi ci mettevamo a litigare."
 
Senza dimenticare la serata con il suo spettacolo "Forza e coraggio che il calcio è di passaggio" che debutterà oggi a Locarno. 
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30.05.2008 – La Regione – Sarà una grande festa

Di cosa scriviamo: degli Europei che si trasformano in un incubo a causa non del calcio ma di una passione altrettanto nobile
Per chi lo scriviamo: per chi sta già facendo le valigie

di Ferruccio Cainero

Sale la febbre degli europei di calcio, l’attesa si fa spasmodica, sarà una grande festa di popolo, dei popoli.
Ma guardate cosa mi capita. L’altra sera vado a letto e mi sogno che per il mio compleanno fare mo una grandissima festa. Mia moglie stava già pulendo la casa e preparando tutto per gli invita ti. Abbiamo allestito un grill in giardino, casse di birra, luminarie, musica… bellissimo.Ma cosa mi vado a sognare? Mi sogno che per evitare problemi con i vicini, mi metto a fare del le riunioni estenuanti. Alla fine ce la faccio! Per la sera del mio compleanno ottengo il permesso di fare baccano fino alle due di notte. Siccome, però, conosco i miei amici, per fare le cose bene, mi ri volgo ai securitas che mi manderanno due agenti per evitare schiamazzi oltre l’orario previsto. Poi mi viene in mente che con tutta quella birra che scorrerà a fiumi, ci saranno di sicuro tanti amici che non potranno guidare l’auto per tornare a casa. Così ci mettiamo, nel so gno, a preparare dei letti un po’ in tutte le stanze. Ma con tutta quella gente che mangia e beve… se durante la notte qual cuno si sentisse male?
Allora ci mettiamo d’accor do con un medico e ingaggia mo anche un’infermiera e al tri due agenti, che sorveglino le stanze, che non ci sia qual cuno che faccia atti di vanda lismo o che ne so… che mi vo miti in giro dappertutto. Poi, ci sono anche dei tipi che alla festa non li vo glio proprio e così mi metto a redigere una lista per i securini e visto che dovranno chiedere i do­cumenti a tutti, ne ingaggio altri due. Dato che il mio giardino è separato da quello dei vicini, solo da un muretto, bassissimo, per evitare invasioni, nel sogno, abbiamo alzato il muro e sopra ci vole vamo mettere anche dei cocci di bottiglia, di modo che a qualche mattacchione non venisse l’i dea di scavalcare. Però i vicini non volevano per ché dicevano che i cocci di bottiglia sono proprio brutti e quasi ci mettevamo a litigare. Continue reading

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20.05.2008 – La Regione – ‘Evitare gli eccessi alcolici durante Euro 08’

Lanciata la campagna ‘Fair drink’ di Radix, Ingrado e Dss

“Evita l’autogol” è lo slogan della campagna di sensibilizzazione “Fair drink” lanciata ieri allo stadio di Cornaredo dal Dipartimento sa nità e socialità e da due servizi che operano in ambito di promozione della salute e di dipen denze: Radix e Ingrado. Un’iniziativa che mira a prevenire l’abuso di alcol durante Euro 08: « Il campionato è sicuramente un’occasione di festa – ha osservato la responsabile dei progetti Radix Pelin Kandemir Bordoli – e perché tale riman ga è bene evitare gli eccessi che possono portare a incidenti, manifestazioni di violenza, intossica zioni e altre situazioni difficili da gestire ». Giovanna Masoni Brenni, presidente di Ra dix Svizzera italiana, ha aggiunto: « La radice co mune di questa campagna – e di altri progetti promossi da Radix – è il rispetto di sé e dell’altro. Due concetti che, per il benessere, non sono imma ginabili disgiunti uno dall’altro ».“Fair drink” punta su due aspetti: la protezione della gio ventù e la prevenzione dal consumo massiccio di alcol e altre sostanze psicoattive. Continue reading

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29 maggio 2008 – swissinfo – L’Euro non dovrebbe temere il terrorismo

Secondo Jacques Baud il calcio e gli stadi svizzeri non sono nel mirino del terrorismo islamista

"Al Qaida minaccia l’Euro 2008": un titolo apparso sulla stampa nazionale, in base ad appelli alla "djihad" (guerra santa) reperiti su blog di matrice islamista. Jacques F. Baud, esperto di terrorismo, non vede per quale motivo gli estremisti islamici dovrebbero prendersela con la Svizzera o con il calcio.
"Trasformeremo i due paesi più sicuri d’Europa in un inferno. Come l’inferno iracheno o afghano". Questo il tenore delle minacce reperibili sui forum di diversi siti internet come Minbar-SoS, noto per essere la voce di un Islam radicale.
Il quotidiano friburghese "La Liberté", che per prima ha rivelato l’esistenza degli appelli minacciosi, ha pure precisato che i servizi di sicurezza federali hanno "molto sul serio" tali minacce.
Il foglio romando ha ricordato inoltre che alcuni fondamentalisti potevano avere un conto in sospeso con la Svizzera. In effetti l’iniziativa delle destra nazionalista contro i minareti ha fatto scorrere fiumi di inchiostro nel mondo arabo.
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Indymedia.ch – UBS Arene i nonluoghi per eccellenza di Euro08

Riportiamo una feature di approfondimento sulle UBS Arene pubblicata su indymedia.ch

 

Le hanno chiamate UBS Arene, rifacendosi alla tecnica di marketing del naming right, e dovrebbero rappresentare il quinto stadio svizzero di Euro08.


Uno stadio virtuale,
anonimo e uguale in tutte e 16 le città in cui verrà installato, dove
il campo da calcio non sarà costituito da un manto erboso, ma relegato
a degli schermi televisivi che, per quanto giganti essi siano,
rimangono comunque limitati.
Delle infrastrutture che cambiano radicalmente il modo di fruire lo sport
ed in particolare il ruolo dei sostenitori all’interno dell’evento
sportivo. Viene infatti a mancare la componente tifoso – dodicesimo
uomo in campo – che sostiene e supporta (dal vivo) la propria squadra
durante il match.
Mentre questo aspetto potrebbe in parte essere
giustificato dalla ridotta capienza degli stadi, ben più evidente è il
fatto che le UBS Arene eliminano il rito dell’assembramento spontaneo.
Questi nonstadi infatti colonizzano le piazze (nelle quali vengono
montate) imponendo regole, dispositivi di sicurezza,
comportamenti da tenere, marchandising da indossare e da esporre
cancellando di fatto le piazze dall’immaginario storico di luogo
d’incontro e di aggregazione spontaneo.

Infrastrutture come le UBS Arene trasformano quindi spazi pubblici in avamposti ideologici imponendo un modo di fruire lo sport moderno che in modo inesorabile marcia dritto verso il: Komfort, Kommerz, Kontrolle.

::Euro08: UBS Arene ma non solo::
euro08.noblogs.org diario da un paese nel pallone
UBS Arene e Bell: bratwurst e lavoro precario
UBS Arene: grandi birrerie monompoliste
In vista un’ondata repressiva generale
Leggi antihooligans: nuovo strumento repressivo multiuso

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Ad ognuno i suoi cpt

Dopo la pubblicazione delle foto delle gabbie per i tifosi che verranno messi in stato di fermo nel canton Berna, è notizia di oggi che pure il Ticino si è dotato di quattro centri temporanei di detenzione per "tifosi violenti". Questi centri di detenzione secondo l’ufficiale di Stato maggiore della Polizia cantonale Mauro Antonino, saranno più "soft" rispetto alle gabbie bernesi e potranno contenere fino a 1000 supporters.

Centri di permanenza temporanea più accoglienti quindi quelli ticinesi rispetto a quelli svizzero tedeschi!
Che sia l’ennesima strategia promozionale del nostro ente del turismo per accapparrarsi nuovi turisti?

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29.05.2008 – Ticinonline – GORDOLA Bandiera tedesca sventola sul Municipio, Scolari: “E se avessimo ospitato i Turchi?”

GORDOLA – Per segnare ed onorare la presenza della nazionale tedesca nel Locarnese durante gli Europei 2008 di calcio, il Municipio di Gordola ha deciso di esporre pubblicamente, nei pressi del Palazzo comunale, la bandiera tedesca, posta accanto a quella svizzera.

"Ma probabilmente non ci si rende conto di esagerare", commenta Dante Davide Scolari: "Non solo perché Gordola non è Ascona, il comune che ospita la nazionale tedesca, e neppure Tenero, dove si svolgono gli allenamenti dei Tedeschi, bensì soprattutto poiché l’Autorità politica di Gordola antepone un’aspirazione di ricaduta turistica al principio dell’equità di trattamento e della proporzionalità".
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29.05.2008 – GdP – Quattro centri per sedare gli animi degli hooligans

Si concretizzano anche in Ticino i provvedimenti di polizia contro i tifosi violenti.
Mauro Antonini, ufficiale di Stato maggiore: «Niente celle, solo locali “sicuri”».

All’interno dei quattro centri tem­poranei di detenzione allestiti in Ti­cino in vista dei Campionati Europei di calcio non ci saranno né galere, né gabbie sul modello adottato dalla Polizia del Canton Berna. A rivelar­lo è Mauro Antonini, ufficiale di Stato Maggiore della Polizia cantonale e responsabile Pianificazione e Impie­go. I tifosi violenti che saranno iso­lati nelle strutture ticinesi, spiega il futuro comandante delle Guardie di confine, saranno trattenuti e, se del caso messi sotto inchiesta, all’inter­no «di semplici locali messi in sicu­rezza, ma senza gabbie o sbarre». I “centri di ritenzione” saranno, come detto, quattro: due nel Sottoceneri e due nel Sopraceneri e «potranno ac­cogliere fino a 100 facinorosi». Alle­stiti il più vicino possibile alle zone sensibili, ovvero i public viewing e il valico di confine, tali centri verran­no aperti «solo in caso di necessità reale» e al termine dell’Europeo non verranno più impiegati. Le persone fermate che saranno condotte al lo­ro interno, sottolinea l’ufficiale di Stato maggiore, saranno trattate se­condo quanto prevede la normale procedura penale. «Quindi interro­gate e, se del caso, messe sotto in­chiesta dalla Polizia giudiziaria».
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